Autore: | Nicola Mariuccini, |
ISBN: | 978-88-6254-294-4 |
2023, pp.118, 13,5X21
Brossura con bandelle
Una raccolta di racconti di natura eterogenea, sia nell’ispirazione che nelle vicende narrate, che trova il suo filo conduttore nello iato fra la trasgressione dei desideri e la banalità del quotidiano dei personaggi, quasi tutte donne a parte Carlo, tetraplegico dal cuore potente e dai pensieri lucidi e illuminati.
Questa frattura si rinviene nelle relazioni diversamente umane che fanno fatica a tenere il passo delle aspettative sociali prescritte con rigore, spesso, proprio da persone che furono protagoniste degli anni della liberazione sociale e sessuale. Da ciò emerge il dolore, a volte neanche patito, freddo, che conduce alla ricerca di una serenità interiore e tuttavia individuale, ripiegata nella ricerca del diritto alla sopravvivenza. Senza più fuga né orizzonte.
Il tratto narrativo di Nicola Mariuccini si connota qui in maniera differente rispetto ai quattro romanzi precedenti. La fonte dell’ispirazione, nei racconti, appare più immediata e libera; in essi ad esempio, tranne forse in Srebrenica, la matrice storica su cui l’autore ha fondato un elemento caratteristico del suo stile letterario non è preponderante. Anche il piano del dialogo serrato lascia più spazio alla vicenda, al racconto e non soltanto al flusso di coscienza dei personaggi.
Il titolo della raccolta è tratto dall’ultima frase pronunciata dalla ormai anziana combattente della sinistra Elettra Peppicelli (uno dei racconti divenuto copione teatrale) che, incalzata da una sua giovanissima ammiratrice che cerca di aiutarla a vincere lo stato di solitudine ossessiva in cui la protagonista è precipitata le domanda: “Elettra ma loro chi sono? Loro eravamo noi”.
Una raccolta di racconti di natura eterogenea, sia nell’ispirazione che nelle vicende narrate, che trova il suo filo conduttore nello iato fra la trasgressione dei desideri e la banalità del quotidiano dei personaggi, quasi tutte donne a parte Carlo, tetraplegico dal cuore potente e dai pensieri lucidi e illuminati.
Questa frattura si rinviene nelle relazioni diversamente umane che fanno fatica a tenere il passo delle aspettative sociali prescritte con rigore, spesso, proprio da persone che furono protagoniste degli anni della liberazione sociale e sessuale. Da ciò emerge il dolore, a volte neanche patito, freddo, che conduce alla ricerca di una serenità interiore e tuttavia individuale, ripiegata nella ricerca del diritto alla sopravvivenza. Senza più fuga né orizzonte