Autore: | Antonietta Petetti, |
ISBN: | 978-88-6254-280-7 |
2022, pp.180, 14x22
Brossura con bandelle
Illustrato
Questo volume dedicato a Pietro Vannucci non intende essere né una biografia, né una rassegna della sua smisurata produzione artistica, ma una rilettura, basata su documenti d’epoca e accurata ricerca delle fonti, di alcuni momenti della sua parabola esistenziale. Attraverso la lunga e travagliata vicenda – segnata da accese discussioni e colpi di scena – che portò nel settembre 1923 all’inaugurazione a Perugia di un Monumento a Pietro Perugino, emergono le speranze e i conflitti di una piccola città di provincia che, nella seconda metà dell’Ottocento, ambiva a conquistare un posto tra le altre capitali del nuovo Regno unito. In questo progetto - preparato da tempo dalle voci di eruditi come Lione Pascoli, Annibale Mariotti, Baldassarre Orsini e tanti altri - la figura del grande artista, Perugino di nome ma non di fatto, era destinata a diventare l’emblema di quella ricchezza culturale della città troppo a lungo oscurata dalla fama delle vicine Roma e Firenze. Analogamente, la rilettura di tre opere di Pietro Vannucci diventa il racconto di alcune delle principali innovazioni della cultura rinascimentale e insieme dei fermenti e delle tensioni che agitavano la società a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento. Tutte trasformazioni che il Perugino seppe mirabilmente cogliere e interpretare con la sua pittura, per poi esserne suo malgrado travolto e spinto ai margini.
Questo volume dedicato a Pietro Vannucci non intende essere né una biografia, né una rassegna della sua smisurata produzione artistica, ma una rilettura, basata su documenti d’epoca e accurata ricerca delle fonti, di alcuni momenti della sua parabola esistenziale e, in particolare, alla travagliata vicenda – segnata da accese discussioni e colpi di scena – che portò nel settembre 1923 all’inaugurazione a Perugia del Monumento a Pietro Perugino collocato nei Giardini Carducci.