Autore: | Francesco Dal Santo, |
ISBN: | 978-88-6254-256-2 |
2021, pp.212, 13,5X21
Brossura con bandelle
In questo romanzo dalle tinte forti e realistiche nulla viene affidato al caso: Francesco, Giovanni, Tommy, Anna, Emma e tutti gli altri personaggi hanno in comune una piccola città di provincia, Bibione, un tempo, gli eccessi giovanili degli anni Novanta, e un momento particolare che sfugge al reale e mette in connessione Cesco, protagonista e voce narrante, con quel luogo e i fatti più significativi della sua esistenza. In questo immaginario l’ora giusta è il giorno che nasce, il faro è simbolo di rinascita e muto testimone di riflessioni profonde e fatti, solo apparentemente casuali, che traghettano Cesco verso l’età adulta. Fino a quando la storia dell’uno s’innesta nelle vicende degli altri in un intreccio che si tinge a tratti di giallo rivelando una realtà fatta di emarginazione, violenza, paura, silenzi e profondi legami affettivi al di là delle convenzioni sociali a cui il protagonista non si sottrae, ma che scava in profondità e risolve con soluzioni stilistiche sincere e visionarie. L’inaspettato finale, che arriva dopo molti anni da quei fatti, è l’occasione per riannodare i fili di esistenze disperse, ritessere legami, indagare verità e paure e svelarne drammaticamente il senso.
In questo romanzo dalle tinte forti e realistiche nulla viene affidato al caso: Francesco, Giovanni, Tommy, Anna, Emma e tutti gli altri personaggi hanno in comune una piccola città di provincia, Bibione, un tempo, gli eccessi giovanili degli anni Novanta, e un momento particolare che sfugge al reale e mette in connessione Cesco, protagonista e voce narrante, con quel luogo e i fatti più significativi della sua esistenza. In questo immaginario l’ora giusta è il giorno che nasce, il faro è simbolo di rinascita e muto testimone di riflessioni profonde e fatti, solo apparentemente casuali, che traghettano Cesco verso l’età adulta.