Autore: | Donato Loscalzo, |
ISBN: | 978-88-6254-191-6 |
2017, pp. 92, 12x19
Brossura con bandelle
Donato Loscalzo condivide l’interesse per la poesia con lo studio della letteratura greca antica. In questa raccolta si raccontano
i luoghi dell’infanzia. Ritrovare le memorie impresse nelle case, nei paesi, nelle strade dei primi dieci anni di vita è un modo per cominciare a capire se stessi, un viaggio nella propria geometria dell’anima, alla ricerca delle promesse, dei sogni e delle smentite.
«Viaggiando nella memoria nella Lucania di dieci lustri fa, ho trovato non solo le ragioni di quello che oggi sono, ma ho scoperto anche gli archetipi di questa terra, in bilico tra leggende arcaiche e ferite della modernità.»
In precedenza ha pubblicato: Aspetti d’esistenza (Perugia, 1980), Memórias e outras histórias em versos diversos (Lisbona 2001), l’amore invece (Perugia, 2015) e lunario interiore (Perugia, 2016).
Calanchi
l’ha disegnato la luna coi suoi raggi
il graffio verticale sull’argilla, e rado
l’albero secco che fatica a respirare
a nutrirsi in queste sacche vuote
è un richiamo tenace
nelle remote stanze della vita
in queste stanche asimmetrie
dove trovano riparo altri pensieri,
il falco ghermisce la sua preda
senza altri testimoni
solo è vertigine intorno silenziosa
in questo sonno oscuro che protende
le sue ombre d’un crepuscolo tardivo
e qui nient’altro suona incontinente
se non la luce che precipita dall’alto
In questa raccolta si raccontano i luoghi dell’infanzia. Ritrovare le memorie impresse nelle case, nei paesi, nelle strade dei primi dieci anni di vita è un modo per cominciare a capire se stessi, un viaggio nella propria geometria dell’anima, alla ricerca delle promesse, dei sogni e delle smentite.