Di Eva, madre dello scrittore Italo Calvino, e dei suoi lunghi viaggi, soprattutto a Cuba e in Messico, raccontano le pagine autografe, le intime riflessioni e gli scambi epistolari mai pubblicati prima e provenienti da carteggi e collezioni private, in un’epoca (l’inizio del Novecento) in cui rarissime sono le figure di donne italiane che si sono dedicate con tanta assiduità alla causa della ricerca e della divulgazione scientifica.
Eva è stata una donna che dal giardino, e più complessivamente dalle consuetudini, uscì spesso, e per lidi lontani. Tessitrice di competenze attraverso gli oceani, scienziata rigorosa quanto attenta agli aspetti sociali del proprio lavoro, si prendeva però il tempo per dire a una bambina: “Vieni, ti faccio vedere una chimera…”. (C. Sereni)