Autore: | Ombretta Ciurnelli, |
ISBN: | 978-88-6254-220-3 |
2019, pp.160, 15x21
Brossura con bandelle
L’autotraduzione letteraria è l’atto di volgere un proprio scritto in un’altra lingua e, al tempo stesso, il prodotto di tale operazione. Tradursi è scoprire un sé riflesso in un’altra lingua, in uno spazio poetico che si sostanzia della metamorfosi di forme e suoni, in cui anche una riscrittura fedele può essere specchio rivelatore di ciò che si nasconde nei gorghi delle parole.
È interpretare il proprio testo ritrovandone l’intento segreto, in un perfezionamento di scrittura e in un gioco di sponda tra originale e traduzione in cui anche una lingua rozza e naturale può insegnare alla lingua colta.
È ascoltare se stessi in una indefinibile terra di confine e confluenza in cui suoni e significati di un testo si sciolgono per ricomporsi in una lingua “altra”, tra tessiture linguistiche e scarti retorici che esprimono diverse rappresentazioni del mondo.
L’autotraduzione letteraria è l’atto di volgere un proprio scritto in un’altra lingua e, al tempo stesso, il prodotto di tale operazione. Tradursi è scoprire un sé riflesso in un’altra lingua, in uno spazio poetico che si sostanzia della metamorfosi di forme e suoni, in cui anche una riscrittura fedele può essere specchio rivelatore di ciò che si nasconde nei gorghi delle parole.