Autore: | Tommaso Baronti, |
ISBN: | 978-88-6254-282-1 |
2023, pp. 122, 12x19
Brossura con bandelle
Cielo è parola quasi ubiquitaria nelle poesie, forse perché è l'unica in grado di contenere ed enumerare i trasalimenti e i tormenti del cuore in crescita, lungo un'esistenza che solo oggi ho il coraggio e la coscienza di riferire. Nominando il cielo tanto spesso, speravo almeno potesse curare le ferite e le assenze, ma ciò è avvenuto di rado, per gli effetti di una forza colpevole che esclude dalla leggerezza e dalla ascesa e mi incatena alla gravità di me stesso. Ma davanti a quello spazio, che è privato e pubblico, attrattivo e respingente, d'amore e di dolore, ho liberato il passato, senza potermene liberare definitivamente: quello che rimane, il residuo o, se si vuole, la memoria, è testimoniato da questa raccolta.
La traiettoria poetica di Tommaso Baronti perlustra anzitutto il tempo, in quanto ne delimita i confini percepiti, quotidianamente o annualmente, dall’uomo: albe e tramonti, l’estate che si spegne a settembre o la primavera agli esordi, le festività religiose, le ricorrenze familiari e personali; persino buio e luce si avvicendano negli istanti contigui del sole prima schermato e poi pronto a sprigionarsi nuovamente dagli ostacoli rimossi. (dalla Prefazione di Pierpaolo Peroni)