Autore: | Sandra Cammelli, |
ISBN: | 978-88-6254-238-8 |
2020, pp. 108, 13,5x21
Brossura con bandelle
Angela è una giovane donna piena di speranze e di ideali quando, alla fine degli anni Sessanta, viene assunta nella divisione commerciale dell’Olivetti a Firenze. La storia personale e la storia della fabbrica si intrecciano in questa particolare autobiografia che diviene anche un’autobiografia della città della Firenze operaia degli anni Sessanta e Settanta.
In Azienda circolano ancora le idee di Adriano Olivetti e Angela intreccerà nuovi saperi e forti relazioni, ma ci sarà anche il femminismo e la lotta sindacale: è delegata del Consiglio di Fabbrica ed è iscritta al sindacato unitario della FLM. Saranno proprio queste battaglie, fatte insieme ai compagni e alle compagne e le amicizie consolidate, a vedere protagonisti il palazzo Olivetti della filiale di Firenze dove Angela lavora, costruito con un’architettura del tutto innovativa, e la sua Cinquecento rossa.
Trame di vita vissute in spazi e luoghi di una città, Firenze, amata dalla protagonista e sconosciuta ai turisti che solitamente la assalgono.
Il ricordo del fratello restituisce momenti di felicità, ma anche una sofferenza così grande che solo la scrittura può contenere.
Angela è una giovane donna piena di speranze e di ideali quando, alla fine degli anni Sessanta, viene assunta nella divisione commerciale dell’Olivetti a Firenze. La storia personale e la storia della fabbrica si intrecciano in questa particolare autobiografia che diviene anche un’autobiografia della Firenze operaia degli anni Sessanta e Settanta, con le lotte di classe, l'emancipazione e il femminismo che pervadono le menti e i corpi.