Una sezione letteraria di grande intensità con opere prime ricche di spunti. Leggere il presente attraverso la memoria. Voci, suoni, odori, colori che appartengono alla storia o alle microstorie di cui ogni terra è ricca. Libri dedicati alla tradizione popolare, memoriali, autobiografie, diari, storie di vita e racconti pieni di umanità e poesia.
Queste pagine raccontano storie di vita e d’acqua. Storie di guerra, storie d’amore, storie contadine, storie di piene, a volte drammatiche a volte superbe, mai banali, vissute lungo ‘il fiume sacro ai destini di Roma’. Personaggi fuori dal tempo, Anselmo, Livio, Ginetta, Ettore, Salvatore, Silvana, Primo, Nina, Guglielmo, le lavandiaie e i barcaioli, i mugnai e i contadini, le nonne, le madri, le dee e i mille altri uomini e donne nominati solo per soprannome come loro stessi facevano per questi luoghi. Memorie che non hanno forma come l’acqua, storie che scorrono leggere come le nuvole e che prendono corpo solo guardandole con occhi da bambino, storie importanti, forti e ruvide come le mani di chi si racconta con ironia e innocenza.
E poi il viaggio, l’altro grande tema di questo libro. L’andare lento e silenzioso, a piedi come i viandanti di un tempo, dalla sorgente del fiume per tutta l’Umbria, un cammino che ha ascoltato e incontrato mille volti e mille voci antiche, mestieri, dialetti, amori, superstizioni, cibi.
Viaggiare per conoscere e riconoscere i luoghi attraverso la storia che li ha cambiati, vissuti, ritrovati. Viaggiare per esserci e condividere.
Quello che hanno compiuto gli autori è un viaggio nel vissuto del fiume. Per non dimenticare, ma soprattutto per guardare al futuro con occhi migliori e più consapevoli.
Questo libro rappresenta la seconda parte del cammino dell'autrice negli anni che vanno dal 2001 al 2013, con l'intento di raccogliere nel suo memoriale le presenze vegetali, soprattutto piante e fiori spontanei. Come nel primo volume, per ognuno ha annotato aspetto, cambiamenti e luoghi di ritrovamento, ma anche il loro uso alimentare e in floriterapia, concedendosi osservazioni e riflessioni di grande intensità.
È un libro “fuori dal coro”, che si segnala soprattutto ai giovani tirocinanti, che rifiutano di essere contagiati dal virus correntizio.
Il titolo scelto, forse, non ne rispecchia pienamente il variegato contenuto. Invero, al di là della narrazione di vicende giudiziarie, vissute con passione, l’autore di pone il proposito di scavare dentro la grigia e gelida formula giuridica, librandosi al di là del processo della cui aridità si corre il rischio di restare prigionieri: si intrecciano, così, sobrie ma toccanti testimonianze personali; acuti disagi, notazioni giuridiche, richiami culturali, vibrazioni umane che talora coloriscono la pagina di tenue poesia.
Negli anni 1995-2000 Marcella Rossi ha iniziato a percorrere a piedi molti luoghi del centro Italia, raccogliendo nel suo diario le presenze vegetali che via via, stagione dopo stagione, ha incontrato nel suo cammino, soprattutto piante e fiori spontanei. Per ognuno ha annotato aspetto, cambiamenti e luoghi di ritrovamento, ma anche il loro uso alimentare e in floriterapia.
Rari sono coloro che in Italia hanno fatto del mondo vegetale il soggetto di una scrittura memorialistica e, dunque, questo 'Diario' può essere considerato un evento.
Il ciliegio e altri racconti raccoglie dodici storie brevi che spaziano dai temi classici a quelli contemporanei, piccoli angoli del quotidiano o temi introspettivi di grande spessore suggeriti al lettore attraverso una prosa semplice e immediata dai toni ora espressionistici ora lirici.
I racconti, disposti intorno all’accendersi di una suggestione che può vantare un’ascendenza culturale come derivare da un sogno di natura o trovare appiglio nella quotidianità, sono «tutti, accomunati dall’amore per la letteratura: dimensione nella quale la vita non solo si specchia, ma s’invera».
Secondo un'antica leggenda, dalla mitologica figura del Dragone discenderebbe il popolo cinese. Da questo eterno simbolo di bellezza e crudeltà molto conosciuto anche in Occidente deriverebbe la sua grandiosa forza. Sono figli del Dragone i vecchi saggi, gli astuti consiglieri, gli animali più furbi e coraggiosi, i bambini predestinati a compiere grandi imprese, gli imperatori che hanno segnato il destino della Cina e del suo popolo.
In questa raccolta di fiabe della tradizione cinese rivivono i personaggi più cari ai bambini di tutto il mondo. Il sole e la terra, il mare e la luna, le montagne, i regni in fondo agli abissi, i re e le cortigiane, gli innamorati, le fate e gli orchi, i saggi, le magie e le astuzie dei protagonisti nell’eterna lotta tra bene e male. Le microstorie o le grandi leggende sulla creazione del mondo e delle magnifiche opere del passato (la Grande Muraglia) vengono raccontate con la semplicità e l’ironia di una scrittura fluida ed essenziale.
Sensazioni, miti, parole lontane, il fascino dell’Oriente e della sua cultura, l’amore e il mistero, il sogno e la realtà. Sinuosi intrecci di religioni e credenze. Una donna di oggi che si confronta con i grandi temi dell’esistenza umana e li narra sotto forma di racconti brevi intensissimi insieme a un epistolario e-mail, a volte proiezione di un mondo immaginario, a volte diario di esperienze vissute che si rigenerano all’infinito e che l’immaginazione e la ‘follia’ dell’autrice reinterpretano in modo doloroso, profondo e ironico al tempo stesso.
Dopo quindici anni un uomo e una donna si incontrano di nuovo, per caso, durante un meeting di lavoro in Cina. La rivoluzione culturale e la repressione maoista sono state le cause principali della loro separazione. Dopo aver assistito bambina alla strage della sua famiglia, la protagonista, per anni maltrattata dalla madre, viene mandata a lavorare in campagna insieme ad altri studenti. Qui incontra, a sua insaputa, l’uomo responsabile di quella strage e se ne innamora.
Una saga familiare di grande intensità, una giovane donna in lotta contro le ingiustizie e la crudeltà di un periodo storico che ha segnato la Cina moderna. Su tutto e tutti un muto testimone, il cielo che, come un giudice impassibile, capovolge ancora il destino dei due giovani. Nel buio di un aereoporto, in una notte d’autunno, come allora, scende la pioggia. Il segno dal cielo.
Le fiabe qui presentate, tutte dedicate ai gatti, sono frutto di un attento lavoro filogico e interpretativo sulle fonti originali e hanno la caratteristica di non essere mai state raccolte in un’unica pubblicazione. Nella raccolta Gatto in fabula troviamo fiabe note e fiabe inedite, alcune appartenenti alla tradizione italiana, altre provenienti da diversi paesi del mondo. Unico filo conduttore il gatto. Il gatto si sa, animale fantastico e stregato, nel suo anelito di libertà e di ribellione senza fine, incarna i sogni, i desideri, le speranze e a volte le aspirazioni di molti di noi.
Il Gatto con gli stivali è qui ricostruito in una versione inedita molto vicina al testo originale del ‘600. Il profumo della libertà è una fiaba scritta dall’autore, moderna e un po' dolorosa. La signora del castello è liberamente tratta da una novella di Marie-Catherin d'Aulnoy. La gatta da marito è invece la fedele trascrizione di un antico racconto lucano.
Il libro nasce da un fatto di cronaca realmente accaduto. Una giovane donna viene uccisa nella sua camera da letto a Todi. Sconosciuti movente, aggressore, modalità, arma del delitto.
Il testo, che si configura narrativamente come un viaggio nella memoria alla riscoperta dei valori più autentici, offre interessanti spunti di tipo giallo per dare un senso a questa inspiegabile morte. L'autrice del libro, la sorella della donna uccisa, ripercorre con freddo distacco la triste vicenda che l'ha vista coinvolta nel 1993 fino a rielaborare positivamente il suo lutto e offrire al lettore una personalissima chiave di lettura del delitto.
Il libro nasce da un fatto di cronaca realmente accaduto. Una giovane donna viene uccisa nella sua camera da letto a Todi. Sconosciuti movente, aggressore, modalità, arma del delitto.
Il testo, che si configura narrativamente come un viaggio nella memoria alla riscoperta dei valori più autentici, offre interessanti spunti di tipo giallo per dare un senso a questa inspiegabile morte. L'autrice del libro, la sorella della donna uccisa, ripercorre con freddo distacco la triste vicenda che l'ha vista coinvolta nel 1993 fino a rielaborare positivamente il suo lutto e offrire al lettore una personalissima chiave di lettura del delitto.