Alex Revelli Sorini - Susanna Cutini


Alex Revelli Sorini, professore di Gastrosofia e delle Culture e Politiche Alimentari presso l’Università San Raffaele di Roma. Rettore e fondatore dell’Accademia Italiana di Gastronomia.  Con ali&no editrice ha pubblicato L'equazione del gusto (2016), Manuale di Gastrosofia (2019), Guida alla felicità alimentare (2021), Dizionario gastrosofico (2022) e dirige la collana tacuinum di gastronomia storica.

Susanna Cutini, professoressa di Comunicazione della Gastrosofia e delle Culture e Politiche gastronomiche presso l’Università San Raffaele di Roma. Direttrice dell'enciclopedia moltimediale taccuinigastrosofici.it. Con ali&no editrice ha pubblicato L'equazione del gusto (2016), Manuale di Gastrosofia (2019), Guida alla felicità alimentare (2021), Dizionario gastrosofico (2022) e collabora alla collana tacuinum di gastronomia storica.

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Nella Roma antica l’alimentazione corrispondeva ad un preciso codice sociale e comportamentale che ne stabiliva regole e valori. Fonti autorevoli riportano che in età Imperiale l’onore di un nobile romano si fondava sulla sua frugalità come sulla sua magnificenza di anfitrione, mentre l’etica di un principe era dettata prima di tutto dalla sua gola e dal suo stomaco. Il vero “gourmet” del tempo doveva saper dominare gli impulsi e apprezzare sia il sapore di un piatto sia riconoscere la provenienza dei suoi ingredienti, dato che un cibo era considerato buono solo se costoso e ricercato e tanto più gustoso quanto più esotica era la sua provenienza.
Dal garum alle vellutate, rivisitando salse, formaggi, carni, pesci e dolcezze, questo volume offre consigli e ricette per rivivere atmosfera, sapori e sensazioni della mensa della Roma antica. La selezione di alcune preparazioni e il loro raggruppamento per metodi di cottura (lessi, arrosti, umidi) facilita la consultazione del ricettario e offre interessanti spunti per la creazione di menù tematici.

12,00€

Nella Roma antica l’alimentazione corrispondeva ad un preciso codice sociale e comportamentale che ne stabiliva regole e valori. Fonti autorevoli riportano che in età Imperiale l’onore di un nobile romano si fondava sulla sua frugalità come sulla sua magnificenza di anfitrione, mentre l’etica di un principe era dettata prima di tutto dalla sua gola e dal suo stomaco. Il vero “gourmet” del tempo doveva saper dominare gli impulsi e apprezzare sia il sapore di un piatto sia riconoscere la provenienza dei suoi ingredienti, dato che un cibo era considerato buono solo se costoso e ricercato e tanto più gustoso quanto più esotica era la sua provenienza.
Dal garum alle vellutate, rivisitando salse, formaggi, carni, pesci e dolcezze, questo volume offre consigli e ricette per rivivere atmosfera, sapori e sensazioni della mensa della Roma antica. La selezione di alcune preparazioni e il loro raggruppamento per metodi di cottura (lessi, arrosti, umidi) facilita la consultazione del ricettario e offre interessanti spunti per la creazione di menù tematici.

5,00€

Di afrodisiaci si parlava già nell’antichità. Presso molte popolazioni esistevano rimedi, più o meno efficaci, sia per gli uomini che per le donne, atti a stimolare e potenziare sessualità, eccitazione, nonché fertilità e gravidanza. Tra i primi afrodisiaci vi sono stati alcuni cibi e bevande che, grazie soprattutto a credenze popolari tramandate nei secoli, hanno mantenuto immutata questa loro funzione, arrivando talvolta a trasformarsi in medicamenti e rimedi dalle magiche virtù.
Il Tacuinum de’ afrodisiaci è un percorso di gastronomia storica dedicato al cibo della seduzione nella storia, dall’antichità ai tempi moderni, e al codice conviviale ad esso collegato. Dall'acqua allo zenzero passando per anice, cacao, peperoncino, sedano, ostriche, tartufo e molti altri prodotti ritenuti afrodisiaci, ricercandone origine, storia e proprietà terapeutiche. Il ricettario - suddiviso per sfiziosità, primi, secondi, dessert – presentato nella seconda sezione offre 90 preparazioni diverse dei prodotti descritti, con suggerimenti e artifici estetici tratti da antichi trattati di gastronomia.

12,00€

Di afrodisiaci si parlava già nell’antichità. Presso molte popolazioni esistevano rimedi, più o meno efficaci, sia per gli uomini che per le donne, atti a stimolare e potenziare sessualità, eccitazione, nonché fertilità e gravidanza. Tra i primi afrodisiaci vi sono stati alcuni cibi e bevande che, grazie soprattutto a credenze popolari tramandate nei secoli, hanno mantenuto immutata questa loro funzione, arrivando talvolta a trasformarsi in medicamenti e rimedi dalle magiche virtù.
Il Tacuinum de’ afrodisiaci è un percorso di gastronomia storica dedicato al cibo della seduzione nella storia, dall’antichità ai tempi moderni, e al codice conviviale ad esso collegato. Dall'acqua allo zenzero passando per anice, cacao, peperoncino, sedano, ostriche, tartufo e molti altri prodotti ritenuti afrodisiaci, ricercandone origine, storia e proprietà terapeutiche. Il ricettario - suddiviso per sfiziosità, primi, secondi, dessert – presentato nella seconda sezione offre 90 preparazioni diverse dei prodotti descritti, con suggerimenti e artifici estetici tratti da antichi trattati di gastronomia.

5,00€

Il mito dei Templari da secoli alimenta leggende, generando la curiosità di storici e romanzieri.
I monaci guerrieri, campioni di celebrate imprese militari in Terrasanta, nella società medievale si distinguevano anche per l’adozione di un’alimentazione equilibrata e sana.
I cavalieri d’ogni casa del Tempio si cibavano soprattutto dei prodotti approvvigionati localmente, ma in base alla loro Regola il posto d’onore sulla tavola spettava al pane. Venivano privilegiati legumi, pesce, verdure, uova e formaggi, mentre l’uso della carne era limitato a tre volte la settimana. Molto presenti le spezie, i vini e i profumi dei fiori, soprattutto nelle precettorie d’Oriente che risentivano dell’influenza araba.
È partendo da queste basi, che gli autori del Tacuinum hanno cercato di ricostruire la dieta templare. Ne è venuto fuori un itinerario gastronomico che, per le sue sorprendenti qualità salutistiche e nutrizionali, potrebbe rispondere perfettamente alle esigenze dell’uomo contemporaneo.

12,00€

Il mito dei Templari da secoli alimenta leggende, generando la curiosità di storici e romanzieri.
I monaci guerrieri, campioni di celebrate imprese militari in Terrasanta, nella società medievale si distinguevano anche per l’adozione di un’alimentazione equilibrata e sana.
I cavalieri d’ogni casa del Tempio si cibavano soprattutto dei prodotti approvvigionati localmente, ma in base alla loro Regola il posto d’onore sulla tavola spettava al pane. Venivano privilegiati legumi, pesce, verdure, uova e formaggi, mentre l’uso della carne era limitato a tre volte la settimana. Molto presenti le spezie, i vini e i profumi dei fiori, soprattutto nelle precettorie d’Oriente che risentivano dell’influenza araba.
È partendo da queste basi, che gli autori del Tacuinum hanno cercato di ricostruire la dieta templare. Ne è venuto fuori un itinerario gastronomico che, per le sue sorprendenti qualità salutistiche e nutrizionali, potrebbe rispondere perfettamente alle esigenze dell’uomo contemporaneo.

5,00€

Il Tacuinum rinascimentale è un viaggio nella tradizione conviviale dei secoli XV e XVI. Con questo ricco ricettario, ricavato in gran parte dal cospicuo patrimonio artistico e letterario che ha segnato la magnificenza del Rinascimento, si intende tributare un singolare omaggio alle abitudini gastronomiche dei suoi più illustri contemporanei.
Fra spigolature e aneddoti emergono le personalità e i gusti del genio a tavola, dai papi alle sovrane, dagli artisti alle celebrità, dai cuochi agli scienziati, dai condottieri ai granduchi. Con loro si potranno realizzare autentici trionfi gastronomici di semplice preparazione, tutti sperimentati direttamente dagli autori. Non solo ricette di zuppe, carni, pesci, dessert, bevande ed elisir, ma anche consigli e curiosità per accompagnare le portate con lo stile, le figure di servizio e l’arredo della tavola rinascimentale.

12,00€

Il Tacuinum rinascimentale è un viaggio nella tradizione conviviale dei secoli XV e XVI. Con questo ricco ricettario, ricavato in gran parte dal cospicuo patrimonio artistico e letterario che ha segnato la magnificenza del Rinascimento, si intende tributare un singolare omaggio alle abitudini gastronomiche dei suoi più illustri contemporanei.
Fra spigolature e aneddoti emergono le personalità e i gusti del genio a tavola, dai papi alle sovrane, dagli artisti alle celebrità, dai cuochi agli scienziati, dai condottieri ai granduchi. Con loro si potranno realizzare autentici trionfi gastronomici di semplice preparazione, tutti sperimentati direttamente dagli autori. Non solo ricette di zuppe, carni, pesci, dessert, bevande ed elisir, ma anche consigli e curiosità per accompagnare le portate con lo stile, le figure di servizio e l’arredo della tavola rinascimentale.

5,00€

Un singolare percorso di “archeologia gastronomica” basato sulle poche indicazioni contenute nei reperti e nei testi classici. Molto è però concesso alla ricerca e alla creatività degli autori del libro che ci invitano a sederci a tavola con gli Etruschi e utilizzare le stesse materie prime, erbe, aromi, carni e cereali in una fantasia di preparazioni, dagli antipasti ai dolci, che è poi una riscoperta della cucina arcaica del centro Italia. Non vi sorprenda l’impiego di salse come il garum - per Varrone una specie di salamoia di pesce in agrodolce - in combinazioni audaci con primi, zuppe, pesce e cacciagione o la riscoperta di piatti antichissimi, come la Sbroscia e il Tegamaccio, la Tracta e le Ofellae, il Sanguinaccio e il Brustico: una danza di sapori e colori alle origini della tradizione gastronomica dell’Etruria di ieri e di oggi.

5,00€

Un singolare percorso di “archeologia gastronomica” basato sulle poche indicazioni contenute nei reperti e nei testi classici. Molto è però concesso alla ricerca e alla creatività degli autori del libro che ci invitano a sederci a tavola con gli Etruschi e utilizzare le stesse materie prime, erbe, aromi, carni e cereali in una fantasia di preparazioni, dagli antipasti ai dolci, che è poi una riscoperta della cucina arcaica del centro Italia. Non vi sorprenda l’impiego di salse come il garum - per Varrone una specie di salamoia di pesce in agrodolce - in combinazioni audaci con primi, zuppe, pesce e cacciagione o la riscoperta di piatti antichissimi, come la Sbroscia e il Tegamaccio, la Tracta e le Ofellae, il Sanguinaccio e il Brustico: una danza di sapori e colori alle origini della tradizione gastronomica dell’Etruria di ieri e di oggi.

10,00€

L’itinerario gastronomico proposto in questo volume appartiene alla tradizione, alla fantasia e all’esperienza di monaci, cuochi, medici e speziali vissuti nel Medioevo e di cui è rimasta traccia scritta o solo orale. Accanto ai piatti più diffusi del tempo, dei quali vengono qui riportati integralmente i preziosi consigli di cottura e la preparazione più adatta suggerita dalle fonti, si possono leggere aneddoti, leggende e pagine di letteratura che li hanno evocati. Lo stile essenziale, la semplicità delle ricette e, in certi casi, il voluto rispetto dei parametri del tempo (ingredienti, unità di misura, varietà animali e vegetali etc.) rendono questo Tacuinum un utile strumento per rivisitare con creatività la cucina medievale.

5,00€

L’itinerario gastronomico proposto in questo volume appartiene alla tradizione, alla fantasia e all’esperienza di monaci, cuochi, medici e speziali vissuti nel Medioevo e di cui è rimasta traccia scritta o solo orale. Accanto ai piatti più diffusi del tempo, dei quali vengono qui riportati integralmente i preziosi consigli di cottura e la preparazione più adatta suggerita dalle fonti, si possono leggere aneddoti, leggende e pagine di letteratura che li hanno evocati. Lo stile essenziale, la semplicità delle ricette e, in certi casi, il voluto rispetto dei parametri del tempo (ingredienti, unità di misura, varietà animali e vegetali etc.) rendono questo Tacuinum un utile strumento per rivisitare con creatività la cucina medievale.

10,00€
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