Queste pagine raccontano storie di vita e d’acqua. Storie di guerra, storie d’amore, storie contadine, storie di piene, a volte drammatiche a volte superbe, mai banali, vissute lungo ‘il fiume sacro ai destini di Roma’. Personaggi fuori dal tempo, Anselmo, Livio, Ginetta, Ettore, Salvatore, Silvana, Primo, Nina, Guglielmo, le lavandiaie e i barcaioli, i mugnai e i contadini, le nonne, le madri, le dee e i mille altri uomini e donne nominati solo per soprannome come loro stessi facevano per questi luoghi. Memorie che non hanno forma come l’acqua, storie che scorrono leggere come le nuvole e che prendono corpo solo guardandole con occhi da bambino, storie importanti, forti e ruvide come le mani di chi si racconta con ironia e innocenza.
E poi il viaggio, l’altro grande tema di questo libro. L’andare lento e silenzioso, a piedi come i viandanti di un tempo, dalla sorgente del fiume per tutta l’Umbria, un cammino che ha ascoltato e incontrato mille volti e mille voci antiche, mestieri, dialetti, amori, superstizioni, cibi.
Viaggiare per conoscere e riconoscere i luoghi attraverso la storia che li ha cambiati, vissuti, ritrovati. Viaggiare per esserci e condividere.
Quello che hanno compiuto gli autori è un viaggio nel vissuto del fiume. Per non dimenticare, ma soprattutto per guardare al futuro con occhi migliori e più consapevoli.