CLARA SERENI (1946-2018) esordisce con Sigma epsilon (1974), candidato al Premio Viareggio Opera Prima, e arriva al successo con Casalinghitudine (1987). Pubblica quindi Manicomio primavera (1989), storia autobiografica di una maternità difficile, e Il gioco dei regni (1993), che Alberto Asor Rosa definisce «il più bel libro di memoria famigliare ebraica accanto a Lessico famigliare». All’esperienza da Vicesindaca di Perugia, raccontata in Passami il sale (2002), seguono opere narrative e miscellanee, tra cui Eppure (1995), Taccuino di un'ultimista (1998), Da un grigio all'altro (1998), Le Merendanze (2004), Il lupo mercante (2007), Una storia chiusa (2012), Via Ripetta 155 (2015). Nel 1998 crea con Stefano Rulli la Fondazione La Città del Sole, una Onlus che costruisce progetti residenziali e lavorativi per persone con disagio psichico. È stata editorialista per “L’Unità” e “il Manifesto”, oltre che traduttrice dal francese. Per ali&no editrice ha fondato e diretto la collana di narrativa biografica le farfalle dal 2010 al 2018.